Criminalistica

La rilevazione del crimine

Le statistiche criminali sono rilevate e registrate da molti paesi e sono oggetto di studio da parte di diverse organizzazioni internazionali, tra cui l'Interpol e le Nazioni Unite. Le istituzioni legali in alcuni paesi, come ad es. l'FBI negli Stati Uniti e l'Home Office nel Regno Unito pubblicano periodicamente degli indici che servono come fonti principali per molte ricerche.

Allo stato attuale, si contano diversi metodi di misurazione, tra cui questionari “porta a porta”, rilevazioni provenienti dal pronto soccorso o dalle scienze attuariali, registri della polizia o altre istituzioni di difesa sociale. Queste ultime sono le più frequenti, ma molti reati non sono rilevati affatto. Alcune ricerche sono molto più interessanti ed utili rispetto ai dati ufficiali che, per la propria natura autoreferenziale, non coprono tutti i casi e raramente servono a prevenire il crimine e, non per ultimo, spesso ignorano la fase processuale penale prima che gli imputati siano giudicati in maniera definitiva (in Cassazione). Alcuni dei più frequenti metodi per rilevare i reati sono le banche dati delle forze di polizia che riportano solo i reati denunciati e le vittimizzazioni rilevate, le denunce occasionali che sono più appetibili per reati meno frequenti quali gli omicidi e le rapine a mano armata.

In Italia vi sono varie agenzie che offrono indici statistici, Doxa, Censis e Istat. Un'altra fonte sono i servizi postali che rilevano dati sul crimine informatico e sulla pedofilia, il Ministero dell'Interno e alcune riviste tra cui Rassegna Penitenziaria e Criminologica pubblicata dal Ministero della giustizia.

Una ricerca condotta in diciotto paesi europei ha scoperto che il livello di criminalità in Europa è diminuito rispetto ai livelli del 1990, e che il livello dei reati comuni mostra un trend calante in America e in Australia e in altri paesi industrializzati. Ricerche europee sono concordi nell'attribuire al mutamento demografico come la causa principale di tale trend. Sebbene gli omicidi e le rapine sono aumentati in America negli anni ottanta, nel 2000 erano diminuiti del 40%.[1]

I dati indicano che «il crescente utilizzo degli indici statistici possono essere un fattore determinante per la diminuzione di tutti i livelli di crimine dei paesi occidentali». [2][3][4]

Problemi di rilevazione

La pratica della statistica criminale si differenzia non solo tra i paesi e le giurisdizioni ma anche tra i diversi sistemi di polizia che, in base alla propria discrezionalità, hanno la facoltà di determinare quanto la criminalità è registrata in base alle proprie pratiche di rilevazione.

Inoltre, un ufficiale di un ente pubblico potrebbe registrare un dato e trasferirlo in un'altra agenzia, senza contare che potrebbe passare inosservato a meno che non sia appositamente inserito nelle statistiche ufficiali. Di conseguenza, alcuni reati come la delinquenza minorile potrebbe risultare sotto stimati in situazioni dove gli agenti di polizia sono oberati di lavoro e dove non registrano adeguatamente i reati.

Similmente altre categorie di reati di una certa gravità potrebbero essere rilevate quando c'è qualche forma di incentivo per le forze di polizia. Quasi tutte le infrazioni autostradali, ad es., sono rilevate tramite sistemi di videosorveglianza perché sono previste delle multe che serviranno a rimpinguare le casse dell'erario ma, allo stesso tempo, è molto difficile che le contravvenzioni effettuate dalla polizia stradale siano registrate a causa della difficoltà di seguire tali eventi caso per caso.

Il Tasso criminale è utile per diversi scopi, come la valutazione dell'efficacia delle politiche tese a prevenire la criminalità (difesa sociale) di un quartiere a rischio o di un'intera città o di tutta la nazione, oppure servono dai politici per guadagnare proseliti sull'elettorato.

Il computo del tasso criminale serve anche ad arricchire il data base di altri sistemi giudiziari o per stimolare altre ricerche commissionate dal governo. Il metodo comparativo, invece, risulta problematico a causa della differenza esistente tra i sistemi giudiziari di ogni paese.

L'Onu pubblica periodicamente un rapporto sia sul tasso criminale che sulle attività di giustizia penale.[5] Da parte europea si segnala un estremo tentativo di armonizzare la statistica criminale con il metodo comparativo[6].


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